"L'origine delle specie" di Charles Darwin ha cambiato per sempre la nostra visione della natura e del posto dell'uomo in essa, ma di rado è letta nel contesto del processo di scoperta che ha segnato l'intera vita del suo autore. I temi dell'Origine erano già presenti nei Taccuini giovanili darwiniani, venti anni prima. Il capolavoro del naturalista inglese nacque poi rapidamente, dopo due decenni di reticenze. Ne uscì un testo che è al contempo un trattato scientifico e un saggio per il vasto pubblico. Qui l'opera viene per la prima volta presentata sullo sfondo della logica della scoperta scientifica di Darwin. Emergono così in dettaglio la sua metodologia innovativa, la struttura tripartita, le obiezioni degli avversari e le strategie di difesa sia del suo nucleo scientifico centrale, ovvero la teoria dell'evoluzione per selezione naturale, sia del suo perno filosofico, cioè la confutazione della teologia naturale. "Un lungo ragionamento" che ancora oggi muove le acque del dibattito filosofico.