Nell'ambito degli studi sull'evoluzione umana il concetto di razza è uno dei più attaccati e controversi, connotato da pericolosi risvolti politici e sociali. Nicholas Wade in questo suo ultimo libro sfida con coraggio quello che ritiene essere il dogma (ormai assurto a verità inattaccabile e quindi ostacolo per una discussione aperta) secondo cui le razze non esisterebbero. Sulla scorta di recenti studi, sostiene Wade, è necessario oggi riconoscere che nelle differenze sociali ed economiche mostrate dalle popolazioni nel corso della storia esiste una componente genetica, poi amplificata da fattori culturali. Una tesi forte e politicamente scorretta, quella di Wade, che con estremo equilibrio riapre un dibattito mai del tutto sopito, in cui scienza e derive politiche s'incontrano e si scontrano, senza esclusione di colpi.