Con le note del 1865, pubblicate l'anno successivo negli Atti della Società dei naturalisti di Brünn, Gregor Mendel comunica i risultati dei suoi esperimenti di ibridazione. Raggruppate in seguito in un saggio agile e denso, queste annotazioni siglano di fatto il punto di partenza per i futuri studi sulla trasmissione ereditaria dei caratteri. Oggetto di limitata attenzione fino al 1900, anno in cui fu 'riscoperto' da Hugo de Vries, Karl Correns e Erich von Tschermak, il saggio di Mendel richiama ancor oggi l'attenzione degli studiosi, non solo per il suo valore intrinseco per la storia della genetica (e della biologia in generale), ma anche per il carattere esemplare dell'impostazione metodologica. La presente edizione include la traduzione di un altro lavoro del naturalista sull'argomento: un breve studio sugli ibridi nelle piante del genere Hieracium.