Guadagnarsi la fiducia di un gruppo di scimpanzé liberi nel loro ambiente naturale e incontaminato. Questo l'obiettivo dell'anno che Steven Badà ha trascorso in una foresta della Costa d'Avorio in cui mai essere umano si era avventurato - salvo forse qualche bracconiere. Il biologo, nell'ambito di un progetto di ricerca dell'Università di Basilea nel parco nazionale di Tai, aveva il compito di registrare e interpretare le comunicazioni tra un gruppo di scimpanzé. In questi dodici mesi Steven Badà ha redatto un diario in cui ha raccolto avventure ed esperienze vissute, emozioni e sentimenti scaturiti in un ambiente primitivo, paure, successi e sconfitte. Quel diario è diventato, a molti anni di distanza, un libro che testimonia una sorta di «ritorno alle origini». "Un anno in foresta con gli scimpanzé" è il resoconto di uno studio etologico ma anche, e soprattutto, uno sguardo gettato su una realtà molto lontana da noi dove la natura regna ancora incontrastata e dove i rapporti umani si fanno tanto preziosi quanto rari.