Le nuove tecniche scientifiche ed il progredire della società e dei suoi cambiamenti hanno causato sia un'intensificarsi della ricerca sia un aumento delle forme (in particolare, specie) note come presenti in Italia, in quasi ogni famiglia, dai Leporidi agli Erinaceidi, ai Soricidi, ai Cricetidi, ai Muridi. Contemporaneamente, taluni taxa ed alcune popolazioni hanno dovuto rientrare nel novero dei mammiferi rari, minacciati e da proteggere, a partire dalla lepre italica oggi assediata dalle pseudopopolazioni di lepre europea da ripopolamento, sino allo scoiattolo rosso, minacciato dalla competizione con quello nord-americano, ai toporagni acquaioli ed alle arvicole d'acqua a causa delle onnipresenti ed assurde opere di cementificazione irrazionale degli alvei, alla grande crocidura di Pantelleria. Quanto sopra delinea un quadro faunistico in rapido mutamento, determinato non soltanto da nuovi e più moderni approcci scientifici ma anche, purtroppo, da un graduale ma rapido depauperamento e spiega l'evidente problematicità e provvisorietà di alcune asserzioni dello studio.