"La mia storia in poche pagine: una diagnosi di cancro al seno localmente avanzato, giunta all'età di ventisette anni. Una corsa contro il tempo: per sopravvivere, poi per vivere. La narrazione di come improvvisamente la vita cambia. Radicalmente! Si va avanti. Con timori e sofferenze, ma anche con sorrisi e traguardi raggiunti. Una vita normale si può fare! Dopo la diagnosi iniziale tre recidive. Fredde diagnosi di tumore ritornato troppo presto, senza lasciarmi il tempo di metabolizzare, di progettare un futuro. L'atteggiamento positivo dell'inizio ha lasciato, talvolta, spazio ad avvilimento e paura, mentre cercavo di convivere con un corpo che non percepivo più come mio. Ho riflettuto sulla vita, ma anche sulla morte. Ho guardato in faccia il dolore. Non volevo sprecare tempo! Non voglio sprecare tempo! Ho capito che avrei voluto vivere: fino all'ultimo respiro! Questo mi ha dato forza. Ora sono qua. Le statistiche più nefaste ipotizzano altre recidive, forse la morte! Sono e voglio essere positiva. E credo con convinzione nel futuro che mi aspetta. L'unica cosa che io sento è che, non fino all'ultimo respiro, ma oltre l'ultimo respiro, noi continueremo a vivere."