Si è sempre pensato che Napoleone sia morto per un tumore allo stomaco. In queste pagine gli autori presentano una nuova teoria: Napoleone Bonaparte sarebbe stato assassinato. A sostegno di questa ipotesi ci sono gli studi condotti per vent'anni da un tossicologo svedese, il dottor Sten Forshufvud che, attraverso una rilettura delle memorie di quanti condivisero con Napoleone l'esilio a Sant'Elena e poi assistettero alla sua morte, avrebbe notato che i sintomi della malattia dell'imperatore non corrispondono a quelli di un tumore, bensì a quelli di un avvelenamento da arsenico. Dal momento che l'arsenico ingerito lascia tracce nei capelli, Forshufvud ha raccolto quanti più capelli di Napoleone poteva per sottoporli a bombardamento atomico; questo esame ha rivelato che al momento della morte il corpo dell'imperatore conteneva arsenico in una percentuale tredici volte superiore a quella normale! Redatto con assoluto rigore scientifico, questo saggio si legge tutto d'un fiato come un libro giallo e, proprio come in un giallo, alla fine si arriva alla scoperta dell'assassino e dei mandanti.