Pirano, Istria, prima e dopo la seconda guerra mondiale: un ragazzo cresce e diventa uomo; entra nel corpo dei pompieri e deve confrontarsi con l'occupazione nazifascista, la guerra di liberazione partigiana, la crudeltà dei nuovi padroni, l'esodo e gli orrori della follia umana. Che tocca con mano calandosi nelle foibe per recuperare i corpi delle vittime. Il testimone di Pirano è uno dei trecentomila italiani, fra istriani e giuliano dalmati che, abbandonate le terre italiane cedute alla Jugoslavia fra il 1947 e il 1954, arrivano a Trieste, dove cerca di rifarsi una vita.