Nato nel 1929, Martin Luther King Jr. è cresciuto nel sud degli Stati Uniti, dove più che altrove il fenomeno del razzismo è stato a lungo causa di grandi disparità e ingiustizie sociali. Fedele al messaggio evangelico e ispirandosi al metodo di lotta non violenta di Mohandas Gandhi, King non esitò a esporsi in prima persona per combattere le discriminazioni razziali, mostrando un coraggio, una forza di spirito e una passione capaci di scuotere dalla rassegnazione, dare una speranza e mobilitare migliaia di persone in ogni angolo degli States. Per tutta la sua vita si è pronunciato contro il trattamento disumano dell'uomo sull'uomo, contro il flagello della guerra e la piaga della povertà, ma anche quando fu imprigionato o minacciato di morte, King non cedette mai alla tentazione di rispondere alla violenza con la violenza e non rinunciò a predicare un messaggio di amore e di riconciliazione. Così, facendo appello alla coscienza di una nazione, riuscì a instillare nelle genti il coraggio di lottare insieme per l'uguaglianza affinché tutti possano sentirsi finalmente liberi. Quando nel 1968 fu assassinato, persone di ogni orientamento politico e di ogni confessione religiosa piansero la scomparsa di un uomo che, forse più di ogni altro, in quegli anni contribuì a risvegliare la coscienza dell'umanità. Questo libro racconta la sua storia.