Luigi Bettazzi: una traiettoria esistenziale nella prospettiva della pace. Dall'educazione familiare agli studi di teologia e filosofia, prima a Roma poi a Bologna. Dalla scoperta di una lettura "diversa" della filosofia tomista, ispiratrice di un'apertura positiva e multiculturale agli orizzonti dischiusi dal pontificato di Giovanni XXIII e dal Vaticano II. Nomina a vescovo di Ivrea, dove affrontò i problemi concreti del mondo del lavoro. E finalmente gli anni vissuti con Pax Christi, prima come presidente della sezione italiana e dell'internazionale, ora come presidente del Centro Studi-economico sociali per la pace. Per Bettazzi la pace non è un ideale astratto, coniugabile secondo le occasioni in una teoria filosofica, un'immagine teologica o uno slogan movimentistico, ma un progetto storico, ispirato da Dio.