«Ma delle appassionate pagine di Francesco, nelle quali il lettore saprà rintracciare il senso molto vivo di un grande amore filiale e di una relazione con il padre unica e rara, mi è sembrato opportuno evidenziare molto di più del lavoro di questo ragazzo. Mi è sembrato importante sottolineare qualcosa di più di quanto Francesco, con determinazione, è andato realizzando. Certo, testimoniare l'amore filiale già era cosa molto grande. I toni stessi della scrittura di Francesco vi potranno dire di quanto amore un figlio sia capace. E questa è davvero una cosa grandissima in tempi in cui i legami si disperdono e si affievoliscono. Siamo tutti ormai diventati un po' incapaci ad esercitare quel dono di un amore che perdona e che sana i dissidi e le difficoltà. Ma Francesco nel ricordarsi di Pietro fa di più: ci offre un'occasione per alcune riflessioni che esulano dalla storia personale nella quale queste riflessioni si collocano e ci danno una testimonianza grande che non si ferma alla sola dimensione intima di un rapporto benché molto stretto». (Dalla Prefazione di M. Moschini)