Pochi sanno che Primo Levi, oltre che autore di Se questo è un uomo, è stato un enigmista. Amava ingegnarsi con i giochi linguistici. Un giorno inviò a un grande specialista come Giampaolo Dossena un rebus disegnato su uno dei primi computer Macintosh. G elìde M, anitra scura TE. Ne risulta una frase: Gelide mani trascurate. Proprio alla predilezione per le mani nella descrizione dei suoi personaggi e alle conseguenze esistenziali che da questa scelta derivano è dedicato uno dei saggi qui raccolti. La metafora del rebus serve a definire una strategia per interpretare l'opera di Levi che si presenta più complessa di quanto possa apparire. Il libro si propone di ricomporre in un disegno organico una trama di pensieri ai quali lo stesso scrittore non ha saputo dare una forma compiuta, come un rebus irrisolto.