Sojourner Truth nasce schiava intorno al 1797 nello Stato di New York. Viene venduta a quattro padroni diversi, prima di fuggire nel 1826 e raggiungere la libertà. Da allora viaggia in diversi Stati, entra in contatto con alcuni noti abolizionisti e tiene i primi discorsi pubblici. Nel 1851, in Ohio, pronuncia quello che resta il suo discorso più famoso, conosciuto con il titolo 'Ain't I a Woman?'. Mentre è a Washington sale sui trasporti riservati ai bianchi, quasi un secolo prima di Rosa Parks. Dopo la guerra civile, lotta per i diritti delle donne afroamericane e riesce anche a riscattare il giovane figlio, segnando così il primo caso in cui una donna nera vince una causa contro un uomo bianco. Muore a Battle Creek, in Michigan, nel 1883. La biografia di Sojourner Truth racconta con un linguaggio diretto la sua giovinezza in condizione di schiavitù. La narrazione descrive gli episodi di crudeltà di cui è vittima e i suoi atti di resistenza individuale. Proseguendo con la conquista della definitiva libertà, il racconto rivela al lettore la figura della protagonista, che rivendica le sue idee come abolizionista e femminista. Prefazione di Thomas Casadei.