Penultimo cancelliere della repubblica di Weimar, vicecancelliere del regime di Hitler, plenipotenziario tedesco a Vienna fino all'Anschluss, ambasciatore straordinario del III Reich ad Ankara durante quasi tutta la Seconda guerra mondiale, Franz von Papen (1879-1969) ha attraversato la vicenda storica tedesca da cattolico, soldato, cancelliere, diplomatico in una carriera le cui tappe fra il 1932 e il 1944 coincidono pesantemente con quelle del regime. Assolto a Norimberga ma condannato nel 1947 a otto anni di lavori forzati da un tribunale bavarese per la denazificazione - pena detentiva poi cancellata - l'ex ambasciatore rappresenta una delle figure più sfaccettate e complesse del Novecento tedesco. Stefano Trinchese ricostruisce in questo volume la sua attività durante gli anni in cui fu ambasciatore ad Ankara con la missione, fallita, di tenere la Turchia e il Medioriente lontani dal conflitto; una pagina fra le più complicate e dense di conseguenze nella storia europea.