La stessa segretezza che vige nelle "famiglie" mafiose è in vigore anche tra gli uomini che le combattono. Del capitano che ha arrestato Riina si sapeva solo il nome di battaglia "Ultimo", così chiamato perché rifiuta premi e promozioni e vuole combattere "Cosa nostra" da "ultimo". Il libro racconta i dettagli dell'arresto di Totò Riina, ma parla soprattutto di quei valori di solidarietà e onestà che, pur sulla bocca di tutti, restano praticati da pochi. Prefazione di Ilda Boccassini.