"Sembrava una creatura non di questo mondo, quando ti fissava con quell'espressione sicura di sé fino all'inverosimile. Esprimeva le sue opinioni, sempre spiazzanti, con una sfacciataggine da lasciare increduli, incurante della reazione che avrebbero prodotto in chi lo ascoltava". Così un compagno di scuola ricordava Albert Einstein. Albert aveva sedici anni quando, durante un temporale, si chiese cosa sarebbe successo viaggiando a cavallo di un raggio di luce. Dieci anni più tardi trovò la risposta, ma soltanto dopo un altro decennio, immaginandosi in un ascensore in accelerazione verso l'alto, giunse a pensare alla gravità come a una curvatura dello spazio e del tempo. Le sue predizioni trovarono conferma durante un'eclissi di Sole, nel 1919, e da allora divenne per tutti "Il genio". In questa brillante bio-fiction Luca Tolomei offre un ritratto a tutto tondo di una mente geniale ma anche di un uomo, di un marito, di un padre, di un amico, tra luci e zone oscure.