Paesaggi, incontri, avventure, uomini, miraggi, con il deserto per protagonista: in una prosa affine alla lingua della poesia, Tobino rielabora nel Deserto della Libia la propria esperienza di sottufficiale medico in Africa durante la Seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1941. Ma il libro non è solo testimonianza di un preciso momento storico: è anche vibrata denuncia della collera di una generazione di «soldati senza bandiera» mandati allo sbaraglio in una guerra altrui. In appendice viene qui presentato il Libro della Libia , il primo testo in cui Tobino riscrisse appunti e impressioni annotati già durante i mesi africani con quello stile carico di urgenza giovanile che avrebbe poi trasfigurato letterariamente in un simbolo di sconvolgente attualità.