«Questo libro è la mia voce, la mia verità. Ho deciso di scrivere questa mia odissea giudiziaria che sembra non avere fine. E poiché è stato tanto osato oserò anch'io. Questa è tutta la verità sull'arresto e sul processo che molti ignorano. È una storia complicata fitta di intrighi. Liste di testimoni spariscono, carte si seppelliscono nei meandri del procedimento. Chi doveva condurre le indagini è il responsabile di questo spaventoso arresto di cui sono stata vittima. Ero finita ingiustamente nel tritacarne della magistratura Tranese per aver promosso una causa civile al Tribunale di Bari nell'interesse di una mia cliente contro la famiglia del Pubblico Ministero dr. Michele Ruggero, attualmente sospeso dalla magistratura. Quello che ho vissuto mi ha ricordato la frase di Giorgio Bocca pronunciata anni dopo l'arresto di Enzo Tortora "Il più grande esempio di macelleria giudiziaria all'ingrosso, effettuato nel nostro paese" a differenza di Tortora la mia vicenda giudiziaria non è basata sull'errore ma sul dolo! Pur nella consapevolezza che la giustizia è fatta da uomini, non ho mai provato alcuna animosità nei confronti dei magistrati. Considero insostituibile la loro funzione.»