«L'identità di Mariano di Jacopo, detto il Taccola, artista e ingegnere senese, è rimasta a lungo un mistero, sebbene le sue opere siano studiate e valutate da storici di varie discipline umanistiche e tecniche; per questo motivo, da più di un secolo rimane un grande personaggio poco conosciuto e poco celebrato. Ingegno poliedrico, esplicò diverse attività e la sua fama è legata soprattutto all'abilità che dimostrò come ingegnere e trattatista. A Taccola, conosciuto anche come "l'Archimede senese", è stata attribuita l'invenzione di una serie di numerose macchine, dispositivi e processi tra cui: la miniera esplosiva sotterranea, la pompa aspirante, un autorespiratore e un piano per la desalinizzazione dell'acqua di mare. È ormai generalmente accettato che questo personaggio abbia avuto una grande influenza nel Quattrocento, cosa che fa supporre che lo stesso Leonardo da Vinci conoscesse alcune delle sue invenzioni e che la sua opera abbia avuto una forte influenza sul suo concittadino Francesco di Giorgio Martini». (Dalla Premessa)