Diventare religiosa in Francia all'indomani della tremenda Rivoluzione che aveva decimato clero e religiosi, non era facile: Anna Maria Javouhey (1779-1851) sin da giovinetta vuole consacrarsi al Signore per dedicarsi all'educazione della gioventù e all'assistenza dei malati. Riuscirà a fondare una nuova congregazione, le "Suore di San Giuseppe di Cluny", con le quali raggiungerà i cinque continenti, portando dovunque, soprattutto tra i più sofferenti (carcerati, lebbrosi, schiavi), la speranza cristiana attraverso la sua carità operosa e instancabile.