Nel 1928 Jean Tardieu è un giovane poeta che svolge il servizio militare nell'Indocina francese. Scrive al suo mentore Roger Martin du Gard, futuro Nobel per la letteratura, narrando i suoi giorni ad Hanoi: un racconto acuto e sottile in cui emerge, sullo sfondo di una natura onnipresente, il divario impercettibile fra coloni e dominati.