A metà degli anni Cinquanta Kurt Vonnegut accetta un incarico di redattore nell'ufficio pubblicitario della General Electric a Schenectady, dove suo fratello maggiore Bernard, lavora come scienziato nel suo laboratorio di ricerca, la "Casa della magia". Mentre il primo scrive brevi comunicati stampa ma ambisce a diventare romanziere, attingendo a piene mani spunti e temi dall'ambiente aziendale, il secondo si cimenta in soluzioni all'avanguardia di controllo del clima destinate a far fiorire i deserti, costruendo generatori a ioduro d'argento e ideando tecniche per "sparare" ghiaccio secco nelle nuvole. I suoi esperimenti attirano l'attenzione del governo: le condizioni meteorologiche si erano rivelate un fattore decisivo nella Seconda guerra mondiale, e se i militari fossero stati in grado di controllarle avrebbero potuto programmare più missioni di bombardamento. Ma quando l'esercito prende in carico il "Project Cirrus", Bernard inizia a nutrire dubbi sugli effetti nell'atmosfera e sulle applicazioni dannose delle sue invenzioni. Ginger Strand racconta l'intreccio delle vite dei due fratelli in un momento in cui le possibilità della scienza sembravano infinite. Restituisce così tutta la complessità dei loro dilemmi, le loro frustrazioni e disillusioni di fronte alle inquietanti questioni etiche del loro tempo, mostrando come i reali progetti di intervento dell'uomo per modificare il mondo naturale abbiano influenzato uno dei romanzieri più inventivi del Novecento.