In molti avevano chiesto alla figlia, Piera Santoro, di scrivere un libro sul padre, oggetto di infamie specialmente dopo la sua morte tali da dover ricorrere alla magistratura per avere giustizia. A tale scopo, sono state interpellate diverse persone ma, dopo vari confronti e colloqui, Piera ha deciso, con l'aiuto del marito Luciano Santoro, di raccontare ella stessa la storia del padre. Dopo numerose ricerche negli archivi di famiglia e dell'Associazione Partigiani "Osoppo", la consultazione dei quotidiani dell'epoca, di lettere personali e di documenti di ben tre processi, è nato questo libro con l'intento di lasciare degna memoria e difendere l'onorabilità del colonnello degli Alpini Aldo Specogna.