Che cosa ci spinge in modo improvviso e irresistibile a tuffarci? Perché restiamo incantati alla vista di un'ondeggiante distesa turchese? Qual è il senso profondo della magia senza tempo che ci avvolge quando siamo in acqua? In questa deliziosa lettera d'amore al suo sport preferito, Lynn Sherr riesce a rispondere alle più intriganti domande sul nuoto e a tracciarne una rapida e coinvolgente storia culturale, presentandoci in una prosa fluente una grande quantità di informazioni "acquatiche": dall'origine della bracciata all'evoluzione dei costumi da bagno, dalla fisiologia dei campioni olimpionici alle abitudini di nuotatore nudo di John Quincy Adams, fino a domande quali "le giraffe possono nuotare?" (la risposta è sì, per quanto non molto bene). Più di tutto, Sherr riesce a catturare l'emozione fisica dell'unica attività umana che si svolge in un elemento completamente alieno.