Acca Seltzer nasce in una piccola cittadina abruzzese nel 1985. In questa sua prima opera, racconta in modo ironico e struggente la sua vita, il suo lavoro e le sue relazioni, a partire dall' ultima. Quello che leggerete vi farà venire la gastrite e ve la farà passare sorridendo. Da qui la scelta dello pseudonimo. Parla dell'iniziale disagio di essere fuorisede nella prima città in cui si è trasferita e della svolta dopo l'arrivo a Genova, città in cui attualmente lavora come infermiera e in cui è riuscita a trovare libertà ed emancipazione. Libertà nel vivere senza pregiudizi la sua omosessualità, compito non semplice se si parte da un piccolo paese dalla mentalità ristretta. Un racconto breve, ma intenso. Come la storia d'amore di cui parla. Un percorso alla ricerca della propria identità o semplicemente, una chiacchierata tra amici in cui si fanno largo riflessioni filosofiche e sentimenti. "Quando ho iniziato a scrivere non avevo nessuna ambizione se non quella di fare ordine in mezzo a un groviglio di pensieri. Groviglio districato con un po' di tenerezza, col mio lato comico e spero, un filo logico."