«Che enorme regalo ci hanno fatto. Hanno usato l'amore come medicina. Oggi posso dirlo. È una medicina formidabile.» Una vita fortunata. Come una locomotiva a vapore, procede sbuffando su un binario. Scarroccia, ogni tanto, ma non deraglia. Gli studi, l'amore, il lavoro, il matrimonio, la casa, i figli, gli amici. Poi, dietro a una curva, all'improvviso, un'onda anomala la travolge e l'universo si spegne. È lì che prende forma il serpente, un dolore implacabile che non scherza mai. Vincerlo è impossibile. Ma accoglierlo, conoscerlo, trasformarlo forse sì. Nella sua tana si nasconde la forza di sorridere. Difficile da rubare, e forse, per questo, ancora più prezioso.