La vita di Leonardo Muzzolini si intreccia con le pagine più eclatanti della storia italiana del secolo scorso. A partire da quando nel 1901, a soli dieci anni, emigrò come molti connazionali per lavorare nelle fornaci austriache. Fu in prima linea nella Guerra di Libia e alla Grande Guerra e in seguito fu antifascista e membro del CLN di Gorizia. Attraverso documenti inediti e indagini sul campo, questo volume ne racconta la partecipazione alle trattative tra le autorità tedesche e i partigiani sloveni per un cessate il fuoco. Fino al drammatico epilogo, la prigionia e la sua fucilazione per mano dei partigiani di Tito, anticipatrice dell'eccidio di Porzûs.