Nell'inverno del 1933 Camillo Sbarbaro inizia la corrispondenza con Giovanni Descalzo, scrittore ligure ai primi passi della sua avventura letteraria: il loro ricco carteggio si estende fino al settembre del 1950, poco prima della prematura morte di Descalzo. I due amici poeti toccano una grande varietà di temi: le rispettive difficoltà materiali e famigliari, gli anni della guerra, così come le speranze e le disillusioni delle loro attività letterarie, ma ci sono anche note più ludiche, come la comune passione per la cucina ligure di mare. È un quadro vivace che consente di approfondire le personalità dei due corrispondenti, diversissimi, ma accomunati dal profondo amore per la poesia. Il carteggio, composto da una serie di 31 testimonianze tra lettere e cartoline, è arricchito dalle accurate note al testo di Francesco De Nicola che rivelano molti aspetti inediti della vita dei due poeti e del contemporaneo mondo letterario italiano.