Ambizioso, eclettico, dal temperamento passionale e nutrito dei valori patriottici, Aristide Manes è un eroe della Prima guerra mondiale e fu a Fiume con Gabriele D'Annunzio. Con il poeta condivise i momenti della resistenza, i progetti, i timori e le ansie ed ebbe incarichi culturali, politici e militari durante i mesi di occupazione della "città di vita". Dopo il Natale di Sangue continuò a restare sulle barricate e, accettando il rischio, fu l'ultimo ufficiale legionario a lasciare Fiume. Antonello Savaglio, che scopre il suo diario, la corrispondenza epistolare, i fascicoli della scuola dei legionari e i rapporti militari, in queste pagine ricostruisce la vita di un uomo coraggioso e perspicace, lungimirante e inimitabile, che agì per il trionfo e la grandezza dell'Italia. Introduzione di Maurizio Rodighiero.