Il 19 marzo 1994, il giorno in cui fu ucciso don Peppino Diana a Casal di Principe, è diventata una data simbolo. Quell'omicidio avvenuto in una parrocchia, dove è stata profanata la sacralità del luogo e dove è stata messa in discussione anche l'autorità ecclesiale, ha sancito uno spartiacque tra il prima e il dopo. Chi pensava che la morte di don Peppe avrebbe fermato una storia che guardava alla rinascita di una terra inzuppata di sangue, si sbagliava. Il libro si pone l'obiettivo di dare un contributo a ricostruire anche una narrazione religiosa di un prete che ha scelto consapevolmente il martirio. Sarà il dialogo tra madre, padre e figlio, a scandire i tempi dei racconti dove si snocciolano i ricordi che hanno segnato la storia di una resistenza contro la camorra che ha avuto tanti protagonisti che animano le pagine di questo libro.