Il libro traccia la storia di quei Siciliani poveri, costretti a emigrare dopo l'Unità d'Italia e racconta del salvataggio di uno dei loro discendenti grazie alla scoperta delle sue radici, fino a quel momento ignote: una ricerca delle proprie origini, un peregrinare di quattro generazioni da Palermo a Marsiglia passando per Tunisi ma, nello stesso tempo, un viaggio dentro se stesso. Legato ai documenti e alle testimonianze come una storia, si legge come un romanzo e conserva l'intimo afflato del diario.