La "Vita breve" di Giulio Salvadori nacque come recensione critica alla "Vie de St. François d'Assise" dello storico protestante Paul Sabatier (1894), pietra miliare che segnò l'avvio, tra infiammate polemiche, di una prodigiosa rinascita degli studi francescani di cui ancor oggi non si vede il termine. La reazione del letterato cattolico, lontana da ogni spirito polemico, fu esemplare e colse con lucidità l'essenziale delle posizioni dello studioso francese, che riconobbe nello scritto del Salvadori l'intervento «più approfondito e cordiale che ho letto sul mio libro». A partire da questo libro i due rimasero legati per tutta la loro vita in una esemplare amicizia ricca di opere di impegno sociale. Questa nuova edizione della "Vita breve" è stata introdotta, curata e annotata da Paolo Vian, Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove è conservato il fondo dei manoscritti di Giulio Salvadori.