Da sempre manca una raccolta delle lettere di Emilio Salgari e da sempre studiosi, ricercatori e appassionati ne avvertono e lamentano l'assenza. Il materiale a disposizione è lacunoso e ciò ha impedito sinora di approfondire la conoscenza dell'uomo Salgari, alle prese con la vita quotidiana, famigliare, esistenziale. Dalle lettere emerge un gioco di specchi dove realtà e fantasia si mescolano tra loro; Salgari spalanca le porte della propria vita all'esotismo inventando esperienze personali in oriente (lettere alla fidanzata e non solo), assegnando ai figli nomi come Fathima, Nadir, Omar e così via, contaminandole con la sua vita quotidiana. Ci rivelano la vita interiore dello scrittore, dove la sua finzione letteraria trascina i suoi interlocutori in un'atmosfera fantastica, quasi onirica. Questo libro raccoglie, dopo averne verificato l'autenticità, tutte le lettere note o meno note di Salgari, sinora sparse in pubblicazioni diverse e comprendendo anche quelle pubbliche, uscite su giornali e riviste. Ogni lettera è accompagnata da un apparato critico del curatore che ne contestualizza il contenuto e compie un complesso lavoro di analisi psicologica.