Un sabato qualunque. Un sabato di inizio estate, con il caldo che si fa torrido, tra le tantissime cose prefissate da fare, i figli, la casa, la spesa, il cane. "Quel sabato 13 giugno 2020 cominciò col solito caos..." Tumore, parola nera e impronunciabile, si trasforma, nella coscienza della protagonista, del romanzo in forza vitale: le tenebre vengono lentamente squarciate dal senso di sopravvivenza, dal coraggio e dall'amicizia che spesso si crea con le altre pazienti durante le ore che precedono l'intervento chirurgico. Paura, sacrificio e tanto coraggio in questa storia che è crogiuolo di sensazioni e profondità. Il mare fa da sfondo e offre la possibilità di sognare oltre quell'ago che perfora la pelle. Per tutte le donne malate di cancro, questo memoir rappresenta un inno alla vita, ad andare avanti nonostante tutto, nonostante quel "sabato qualunque", dove tutto ebbe inizio.