Federico II è una figura estremamente complessa. Per alcuni fu u monarca di pochi scrupoli, per altri invece fu un sovrano illuminato, legislatore attento volto ad assicurare giustizia sociale, protettore delle arti e delle scienze e uomo di grande cultura. In realtà Federico fu tutte queste cose insieme e un personaggio così o si ama o si odia! Il nostro autore è indubbiamente un estimatore. Ne apprezza ogni azione, ogni impresa che legge come espressione della sua grandezza. L'autore percorre le vicende dello Staufen scendendo nei particolari e sottolineandone i contorni più nascosti con un impegno accurato e puntuale. Il risultato di tanta accuratezza e che leggendo questa biografia si ha l'impressione di parlare di un contemporaneo, distante da noi una manciata di anni anziché un millennio. Le vicende di Federico II si inseriscono nello scorrere di una vita vissuta ineluttabilmente in funzione di una predestinazione quasi divina che lo vede come "deus ex machina" della sua epoca, passato dalla potenza all'atto secondo gli imperscrutabili disegni della provvidenza.