Egidio Rosso narra la storia della sua famiglia da testimone meticoloso: dà conto di personaggi e vicende che rimbalzano dal borgo di Cavour al Canada, per approdare nella borgata agricola torinese di Madonna di Campagna. Racconta dei nonni pionieri, che lavorando come matti fecero quel po' di fortuna sufficiente a tornare in Italia, dove ripresero a lavorare come matti più di prima. Tanto da non curarsi delle offese del regime fascista di cui non vollero prendere la tessera, delle miserie della guerra, delle ingiurie dei bombardamenti. Questo diario testimonia in modo libero il passaggio fra Ottocento e Novecento offrendoci una lezione di umanità, di integrità etica, lontano da ogni presunzione. Una galleria di protagonisti ai margini dei grandi eventi, che tuttavia disegnano un quadro vivo della nostra memoria.