L'incontro con Valentino Jansa è avvenuto per caso e per la prima volta quarant'otto anni fa, quando ebbi nelle mani un depliant delle Frecce che ancora conservo gelosamente e dove c'era la sua immagine. L'immagine di un pilota sulla scaletta del suo G.91 sulla quale c'era la sua firma. Non ho mai conosciuto personalmente Valentino Jansa ma è come se lo avessi incontrato nuovamente otto anni fa conoscendo Luisa. Non è stato facile entrare nel suo personalissimo cassetto dei ricordi ma pian piano siamo diventati amici e questa amicizia mi ha permesso di poter raccontare la vita di Valentino. Questo scritto è stato anche un'opportunità per poter ricordare altri grandi nomi tra i quali spiccano Riccardo Peracchi e Danilo Franzoi che hanno, con la loro capacità, reso grande l'ala italiana. Valentino è stato un pilota da caccia e una "Freccia", una persona gentile e simpatica, un bravo pilota che purtroppo ci ha lasciato troppo presto.