A poco più di cinquant'anni dalla sua morte don Lorenzo Milani resta una figura affascinante e controversa. Tanti, infatti, gli aspetti significativi, e spesso provocatori, della sua vita e della sua opera che rendono, ancora oggi, il confronto critico con i suoi scritti estremamente vivo e appassionante. Gli autori di questo libro, consapevoli di non esserne interpreti nuovi, provano, tuttavia, ad evidenziarli, coniugando, in maniera interrelata, tre differenti linee prospettiche: l'uomo e il suo tempo, la scrittura come strumento di crescita e di emancipazione personale e collettiva e l'ascolto diretto delle sue parole. Ne emerge il ritratto denso ed unitario di un educatore senz'altro "scomodo", interprete sicuro della sua epoca e, al tempo stesso, precursore degli anni a venire. Le sue scelte educative e politiche assumono, a tutt'oggi, il carattere di un autentica rivoluzione pedagogica.