"L'impossibilità di essere normali è un bene o un male? Come per molti aspetti della vita, dipende. Specialmente se il giudizio sulla normalità o sul suo contrario arrivano a posteriori, dopo molti anni, e in un contesto completamente diverso dal punto di vista mediatico. Remo Gandolfi va ad esplorare personaggi al limite, spesso oltre il limite, e sono i Mavericks cioè i cavalli pazzi, e quelli che anche senza aver fatto nulla di rivoluzionario sono diventati eroi popolari, calciatori il cui ricordo permane al di là del loro talento. Eroi di culto, sopravvissuti nel ricordo alla fine della loro carriera e in alcuni casi ingigantiti dal tempo oltre i loro meriti: ma quando si ha la passione per un calcio che non esiste più, inghiottito dalla globalizzazione tra le risate di scherno di molti verso chi non si vuole prestare al gioco, è cosa buona e giusta mantenere e incrementare la memoria di chi ha fatto parte di periodi irripetibili della storia del calcio inglese. La domanda che viene posta proprio alla fine del profilo di molte di queste storie è quella che ci poniamo noi: dove sarebbero arrivati questi "cavalli pazzi" se avessero avuto una testa diversa?" Roberto Gotta. Prefazione di Sandro Piovani. Postfazione di Roberto Gotta.