Nel caleidoscopio di "Via Moscato" sono descritti i ricordi di quella strada, ombelico del mondo, dove l'autrice ha trascorso i primi anni dell'infanzia antecedenti il trasferimento a Palermo con la famiglia. Qui si riflette tutta una comunità, che non è solo quella ciancianese, solidale ed affiatata, nella quale le gioie ed i dolori erano di tutti, dove le porte si chiudevano solo di notte solo per andare a dormire.