Che la memoria di Donato Jaja sia stata affidata soprattutto all'essere stato il maestro, anzi un «secondo padre», di Giovanni Gentile è noto. Ma che questa circostanza abbia giovato a una puntuale comprensione della sua figura storica è assai dubbio. L'ombra dell'allievo si è estesa anche alla figura del maestro, ed il pedaggio che la sua riflessione ha dovuto pagare è stato assai rilevante. I saggi raccolti in questo volume, ricollocando Jaja là dove storicamente è collocato, nel fitto dialogo con i suoi contemporanei e con i reali problemi del suo contesto storico, tentano di suggerire un nuovo percorso di comprensione della sua personalità e della sua riflessione.