A quasi quarant'anni dalla scomparsa il libro ricorda, in una narrazione alimentata da testimonianze di familiari, amici e colleghi, uno dei più celebri pionieri trevigiani, il Signor Giulio Pagnossin, un imprenditore che ha fatto la storia di Treviso e di tutta Italia non solo come modello di conduzione aziendale (feste in azienda, cene aziendali, gite da 11 pullman per far stare tutti assieme i dipendenti e, ovviamente, riconoscimenti lavorativi, che rendevano tutti i suoi dipendenti, trattati come figli, più che soddisfatti), ma anche in quanto fautore di numerose attività a esso collegate. Appassionato delle quattro ruote sponsorizzò una scuderia di Formula 1. Dal mondo delle auto passò poi a quello delle divise cestistiche sul parquet: dalle squadre di basket minori della sua Treviso, passando sul palcoscenico della serie A con il Gorizia e al basket femminile, che qualche anno dopo la sua improvvisa e veloce scomparsa gli ha regalato un ultimo, grande, omaggio: il primo e unico scudetto femminile a Treviso.