Napoli e l'Italia degli anni '50, '60 e '70 vengono raccontate da un baby boomer nato nel primo anno della seconda metà del secolo scorso, attraverso il filtro del ricordo dei suoi familiari e amici. "Tracce" di anime e cose, rese immortali dalla voce narrante, che consentono a persone e luoghi scomparsi o modificati nel tempo di restare ancora in vita non solo nella sua memoria, ma ora anche in quella del lettore.