Stagione di scoperte indimenticabili per definizione, l'infanzia di Bianca Pitzorno è costellata del ricordo di erbe selvatiche, fiori, verdure, e degli animali che vi abitano. È così che l'autrice apprende verità e leggende destinate ad affascinarla per sempre. Fino a spingerla, da grande, a mettere su, ad Alghero, un giardino personale, fitto di alberi e di cespugli: un'impresa avventurosa, più difficile e sorprendente del previsto. Con una nota di Giuseppe Barbera e sei immagini applicate a mano.