Eminente figura del clero parmense, don Cavalli (1898-1973) è stato maestro di libertà, all'insegna dei valori evangelici, per i giovani che durante il periodo fascista e nel secondo dopoguerra lo hanno avuto come insegnante di Religione nei licei cittadini, e della libertà è stato difensore e testimone coerente fino a subire il carcere nel 1944. A guerra finita, con critica onestà, ha esaltato i valori perenni della Resistenza, per preservarla da strumentalizzazioni e da revisionismi riduttivistici; in questa ottica nel 1947 ha fondato a Parma l'Associazione Partigiani cristiani divenendone, nel 1954, Assistente nazionale, e nel 1964 è stato tra i promotori dell'Istituto storico della Resistenza di Parma di cui sarà prestigioso presidente fino alla morte.