La raccolta di componimenti in versi e in prosa di Piero Jahier nasce dall'esperienza dell'autore come tenente istruttore di un reparto di alpini durante il Primo conflitto mondiale. È un diario di guerra scritto al fronte, tra il marzo del 1916 e il luglio del 1917, ma è anche un diario di vita e di valori indelebili e un unicum dal punto di vista letterario, che alterna squarci lirici e poetici a momenti narrativi. È un racconto di incontri e complicità fra reclute, di fratellanza tra quegli alpini in cui Jahier ritrova i valori in cui si rispecchia: la vita degli umili, la ricerca di purezza e verità, l'amore per la montagna. Per questo chi legge il suo diario di guerra è con lui e con gli alpini.