Se prendessi un foglio e scrivessi tutte le lettere dell'alfabeto e poi ne bucassi una per una, questa volta non per scrivere nomi di cose, animali e città, ma una parolina che ti riporti indietro nel tempo, cosa ti verrebbe in mente di raccontare a chi ti chiede di narrare un aneddoto della tua giovinezza? Puoi essere certo che quel vocabolo che, per istinto balzerà fuori dalla profondità del tuo io, metterà in moto un percorso sorprendente in cui ti rivedrai bambino/a con gli occhi di un adulto/a che riflette, rivive, trasmette. Io ho fatto questo viaggio fantastico con il mio Piccolo Principe. È stato grazie a lui, mio nipote, mi sono ritrovata a rispolverare uno scenario ricco di trasformazioni e valori. In questi luoghi dove gli adulti potrebbero rivedere cose già vissute e dove le nuove generazioni potrebbero percepire scenari in bianco e nero. Scenari che, colorati di conoscenze del valore e del rispetto, dell'osservazione delle regole, della gioia di giocare all'aria aperta potrebbero percorrere quel viaggio fantastica dell'a-scesa sociale insieme alla protagonista: quell'adolescente che ha avuto il coraggio di osare e spiccare il pindarico volo.