"Gianluigi Porelli. L'Avvocato dei Canestri" parte da una "disgrazia", ovvero la quasi sparizione della sezione basket della V nera. Il suo nume tutelare, Giovanni Elkan, si affida a quel legale mantovano laureato a Bologna, leader dei Goliardi petroniani, che da tennista dopolavorista diventa segretario del circolo nato nel 1925 in zona Stadio: il rilancio è merito del rigore metodologico di questo austero e puntuto signore, che sapeva peraltro essere anche generoso e compagnone. La pallacanestro sarà gestita con lo stesso imprinting, ma per farla ripartire occorreranno anche delle cambiali, a cui l'Avvocato si aggrappa con un misto di paura e speranza. Ripristinati i colori sociali, arrivano i giocatori, poi gli allenato- ri e i successi, in Italia e in Europa. È stato uno dei più grandi dirigenti dello sport italiano in assoluto. Prefazioni di Gianni Petrucci e di Umberto Gandini. Postfazione di Alberto Bortolotti.