Sedici anni e una vita perfetta, quella di Federica, dove niente è lasciato al caso. Ma a quell'età si ha in testa la rivoluzione e basta un soffio di vento per rompere un equilibrio che non c'è. "Un rotolino di grasso" che appare enorme, un'imperfezione da correggere facile facile, basta non mangiare. Una ossessione che diventa presto malattia e che lentamente le impedisce di vivere. Una diagnosi difficile da comprendere quella di "anoressia nervosa", per la madre Monica e per tutta la sua famiglia, ala protettiva che si stringe intorno a Federica in un percorso lungo e complesso. Dopo più di dieci anni dalla diagnosi, madre e figlia si raccontano cose mai dette, si confrontano, ognuna dal proprio punto di vista, spesso molto diverso. Si mettono a nudo, liberandosi delle maschere che hanno dovuto portare per riuscire a combattere insieme una malattia subdola e potente come l'anoressia nervosa. Una storia vera, fatta di sconfitte e di vittorie, dove si cade per poi rialzarsi, un poco come nel "Gioco dell'oca", raccontata con coraggio e semplicità.