L'attivismo culturale di Evola durante il regime fascista sorprende ancora ora i suoi biografi e i suoi lettori. Il presente libro sviluppa le ricerche compiute dall'Autore in merito alla collaborazione evoliana a "Il Saggiatore". Collaborazione fino al 2018 non segnalata in nessuna biografia e neppure menzionata da Evola stesso nelle varie edizioni della sua autobiografia "Il cammino del cinabro". Il titolo fa riferimento alle segnalazioni della questura che segnalava Evola come antifascista. La collaborazione di Evola si limitò alla pubblicazione di un corposo saggio diviso in due parti, "Avviamenti della dottrina della certezza come potenza", e ad un prezioso intervento in merito all'Inchiesta sulla nuova generazione". Temi in apparenza inusitati per la cultura ufficiale fascista come la visione del mondo tradizionalista e anti-moderna e l'ideazione di un vero e proprio sistema filosofico destinato a culminare nell'idealismo magico.